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Sciopero a Napoli: “Blocchiamo tutto” per la Palestina, disagi, traffico e stop a trasporti e scuola

Un’importante mobilitazione sta scuotendo Napoli in questa giornata. Indetto dall’Unione Sindacale di Base (Usb), uno sciopero generale ha coinvolto migliaia di persone, che si sono radunate in diverse zone della città, in particolare in piazza Garibaldi e piazza Mancini. Il corteo è stato organizzato per protestare contro quello che viene definito il “genocidio” in atto a Gaza e in Palestina. I manifestanti, sventolando bandiere palestinesi e intonando cori di protesta, hanno espresso la loro solidarietà e il loro dissenso. Tra i cartelli, uno in particolare ha attirato l’attenzione: “Definisci bambino”, un chiaro riferimento a una controversia televisiva tra Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele.

Le ripercussioni dello sciopero si sono fatte sentire anche sui trasporti pubblici. La mobilitazione, parte dell’iniziativa nazionale “Blocchiamo tutto”, ha causato disagi a chi utilizza i mezzi gestiti da ANM. A causa dell’agitazione, il servizio di autobus, tram, metropolitana e funicolari è stato notevolmente ridotto. Nonostante ciò, sono state garantite le fasce di garanzia, assicurando una parte minima del servizio per i pendolari e i cittadini. Le linee della metropolitana 1 e 6 sono rimaste attive, così come la funicolare di Mergellina.

Tuttavia, altre linee e servizi sono stati interrotti o modificati. Le funicolari Centrale e Chiaia hanno sospeso completamente il servizio, mentre quella di Montesanto effettua solo corse dirette. I servizi di tram, bus e filobus hanno subito una parziale riduzione. Nel pomeriggio, è prevista un’ulteriore mobilitazione in prossimità dell’ex base Nato di Bagnoli, dove si riuniranno sindacati, movimenti e studenti per protestare in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno scolastico, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.