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Meteo, addio al caldo estremo: il ciclone Circe arriva, quanto durerà e quando arriva di nuovo il caldo

Il nome “Ciclone Circe” sta diventando la speranza per milioni di italiani che stanno affrontando un’ondata di caldo torrido con temperature insostenibili, che hanno raggiunto i 30 gradi di notte e i 46 di giorno. Lorenzo Tedici, meteorologo de iLMeteo.it, conferma come i numeri attuali siano impressionanti rispetto al clima di 20 o 30 anni fa, con un aumento delle temperature di 5-7 gradi, a riprova di un cambiamento climatico che sta avvicinando il clima italiano a quello nordafricano.

Le “Notti Super Tropicali”, definite così dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia per le temperature minime di 30 gradi, un tempo erano tipiche dei Paesi asiatici, africani o equatoriali. Ora, queste condizioni estreme sono diffuse anche in Italia, in particolare in Calabria e Sicilia nelle ultime 48 ore. Anche le massime superiori ai 40 gradi, che un tempo erano eccezioni di pochi giorni al Sud e ancor meno al Centro, sono diventate una costante, protraendosi per settimane.

Le previsioni: quando finisce il caldo e arriva Circe

Al Sud, le temperature continueranno a toccare i 42-45 gradi fino a sabato, per un totale di sette giorni consecutivi di clima sahariano. La conferma di un clima anomalo non riguarda solo questa settimana, ma l’intero trend degli ultimi 30 anni.

Il caldo estremo dovrebbe terminare sabato sera con l’arrivo del Ciclone Circe su buona parte dell’Italia, incluso il Sud. La discesa di Circe, che trasformerà questa fase estiva rovente in un periodo molto più mite con un calo termico anche di 10 gradi, sarà caratterizzata dai primi forti rovesci già durante la giornata di giovedì, specie sulle Alpi e al Nord-Ovest. Le mappe meteo indicano poi una fase di maltempo diffuso venerdì al Nord e su parte del Centro, seguita da un ulteriore calo termico e da qualche isolato rovescio anche al Sud durante il weekend.

Il Ciclone Circe decreterà una tregua, ma con i cambiamenti climatici in atto, Tedici avverte che un’altra ondata di calore dal Maghreb non è esclusa da qui a ottobre.