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Povertà in Italia, malissimo il Sud: il lavoro non basta

Oltre un quinto degli italiani (23,1%) è a rischio povertà o esclusione sociale nel 2024, un dato stabile rispetto all’anno precedente. La povertà assoluta coinvolge 2,2 milioni di famiglie e 5,7 milioni di individui, in aumento dal 2014, con particolare incidenza tra le famiglie con minori.

Disparità geografiche e generazionali

Il Mezzogiorno è l’area più colpita, con il 39,8% di rischio nel Sud e il 38,1% nelle Isole. La vulnerabilità è quasi doppia per le famiglie con capofamiglia sotto i 35 anni (30,5%), mentre diminuisce con l’aumentare dell’età di riferimento.

Lavoro e rischio economico

Anche chi lavora può essere a rischio: il 21% dei lavoratori è a basso reddito, con una maggiore incidenza tra donne (26,6%), giovani sotto i 35 anni (29,5%) e cittadini stranieri (35,2%). La vulnerabilità economica si diffonde anche tra chi ha un impiego.