E’ morta a 27 anni Valeria Fioravanti, la giovane donna uccisa per meningite dopo essere stata ricoverata per 4 volte al pronto soccorso. Un calvario ospedaliero iniziato già dal giorno di Natale, con ben 7 visite in cui la ragazza era stata puntualmente dimessa. Lascia la bambina di 13 mesi.
Secondo quanto scrive la Repubblica, la donna, impiegata di Aeroporti di Roma, è morta a causa di un batterio killer. I 25 dicembre Valeria è stata operata al Campus Biomedico per un ascesso. Due giorni dopo è andata al pronto soccorso del Policlinico Casilino con forti dolori a testa, schiena e collo. Le diagnosticano una cefalea e la dimettono. Il male peggiora e arriva una nuova visita al San Giovanni dove le prescrivono antinfiammatori e collare. Il 5 gennaio arriva un altro peggioramento e i medici capiscono che si tratta di una meningite batterica. E’ troppo tardi.
I genitori denunciano alla Procura di Roma: “Dal Casilino è stata praticamente cacciata, le hanno detto che esagerava e hanno minacciato l’intervento delle forze dell’ordine”.
