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Ciro Calcagno muore in un incidente a Natale, addio al giovane poliziotto

Dolore e incredulità per la scomparsa di Ciro Calcagno, il giovane di 34 anni che ha perso la vita tra la notte di Natale e quella di Santo Stefano in un terribile incidente in via Fermi tra Giugliano e Villaricca.

Dolore in Questura per la morte di Ciro Calcagno

Era in auto con la sua fidanzata quando, per ragioni ancora da chiarire, la vettura su cui viaggiava si è scontrata contro un’altra macchina. Trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso. Ciro era un agente di Polizia, nel reparto volanti, in servizio a Napoli.

La notizia della morte di Ciro Calcagno si è diffusa velocemente sui social lasciando attonite le tante persone che conoscevano il giovane poliziotto. Tutti lo ricordano come un ragazzo dedito al suo lavoro per il quale nutriva una vera e propria pressione. Una persona generosa e onesta.

Ho appreso qualche ora fa con grande sgomento la notizia della scomparsa del giovane Agente della Polizia di Stato Ciro Calcagno (Ciro Cì), in servizio al Reparto Volanti della Questura di Napoli. Ho avuto la fortuna di lavorare con Ciro al V Nucleo del Reparto Volanti di Roma, di cui sono stato il Funzionario responsabile dal Dicembre del 2016 al Febbraio del 2018, ma sono rimasto in contatto con lui anche successivamente e lui non ha mai smesso di seguire le mie attività attraverso i social network (fino a ieri). Ciro era un poliziotto “di strada”, che amava follemente l’attività operativa. Per questo, il suo luogo di lavoro è sempre stato la sua amata Volante. Sapeva cosa significasse rischiare la vita ogni giorno e non si è mai tirato indietro di un centimetro, neppure nelle situazioni più rischiose e delicate. Oltre a tutto questo, aveva la straordinaria capacità di riuscire a sdrammatizzare anche i momenti più critici e pericolosi, attraverso la sua ironia tipicamente napoletana. Anche oggi, di fronte al dolore di tutti coloro che lo hanno conosciuto, avrebbe certamente trovato la forza di sdrammatizzare con una battuta. Sono certo che un giorno ci rivedremo! A Dio, Ciro!“, questo il ricordo commosso di un collega di Ciro. Ma sono tantissimi i messaggi da parte di amici e altri poliziotti che ancora non riescono a credere a quanto accaduto.