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Andrea Covelli, quartiere in rivolta per i funerali: “Merita di stare nella casa di Dio, di essere salutato”

E’ un quartiere in rivolta quello di Pianura, dove tutte le persone sono in attesa della decisione sui funerali di Andrea Covelli. Il ragazzo di 27 anni ucciso forse per una vendetta trasversale. Prima è stato rapito e poi fatto trovare cadavere dopo due giorni , nelle terre d Pianura in via Pignatiello.

I residenti, gli amici, la famiglia, non ci stanno e si oppongono alla decisione della Questura di Napoli.  Non ci stanno le tante persone che vogliono giustizia e verità e sepoltura degna per Andrea come Federica Basile che sui social ha scritto un lungo post per ricordare il ragazzo:

“Lui è Andrea, 27 anni, un giovane napoletano solare e con un cuore molto grande. Andrea ha sempre il sorriso stampato in viso, è divertente, solare, non c’è mai stato un solo giorno in cui non mi abbia fatta ridere. Tutti, nel quartiere, conoscono Andrea per la sua passione per le auto. Lo chiamano “O’Pilota” perché sfreccia come Niki Lauda in Rush senza aver paura di farsi male ma usando sempre prudenza verso gli altri. Io non volevo mai entrare in auto con lui perché premeva l’acceleratore ogni qualvolta che percepiva la mia ansia. Anche se per farmi entrare mi diceva “Nun te preoccupa’, nun corr!”, poi lo faceva sempre, e solo Dio sa quante risate ci siamo fatti in quei momenti. Riconosci che sta passando Andrea quando senti lo stereo al massimo, il suo modo di camminare in auto è con in “sottofondo” la musica napoletana a tenergli compagnia.

E lo riconosci anche a piedi, di spalle, perché il suo modo di camminare anche a piedi è inimitabile. Andrea ha 27 anni ma è come ne avesse 13 perché è un bambinone, si diverte con poco.
Andrea non litiga mai con nessuno, gli vogliono bene tutti per i suoi modi di fare e di mettere buonumore. Anche quando stai giù di morale, Andrea ti regala un sorriso in un modo o nell’altro.
Andrea è anche un grande lavoratore, onesto, ha fatto tanti lavori e non ha mai avuto problemi con la polizia nè con altro. La notte tra il 28 e il 29 giugno, Andrea è sceso di casa per andare a comprare dei cornetti per due amiche. A una è riuscito a portarlo, all’altra purtroppo no perché quella notte è stato sequestrato insieme al suo motorino. È risultato scomparso per oltre 48 ore finché, venerdì 1 luglio non è stato trovato. Andrea non c’è più. E non c’è più non perché ha sfrecciato in auto o per forze naturali. Andrea non c’è più perché la sua vita gli è stata strappata, senza motivo, la notte del 29 giugno. E Andrea merita di avere un funerale degno, perché tutto ciò che gli è successo Andrea non lo meritava. Perché Andrea è un bravo ragazzo. Quindi… Per la sua mamma, il suo papà. Per i suoi fratelli. Per sua cognata. Per gli zii e i cugini. Per noi amici tutti. Per il quartiere che non ha potuto dirgli addio, DIAMO AD ANDREA ALMENO LA POSSIBILITÀ DI STARE CON LE PERSONE CHE AMAVA ALMENO UN’ULTIMA VOLTA E DI AVERE UN ULTIMO SALUTO. Andrea non merita tutto questo. Facciamolo per Andrea”.