'Città segrete' di Augias su Napoli. Tante le polemiche per i luoghi comuni. Ma nella seconda parte e nel finale lo show ha cambiato direzione
C’erano tante aspettative in merito alla trasmissione targata Rai e in onda in prima serata, ‘Città segrete‘ condotta da Corrado Augias. La protagonista dello show andato in tv ieri sera è stata Napoli.
Le premesse erano di quelle importanti: raccontare la città attraverso i suoi lati più nascosti, profani, descrivendone le bellezze e usando come ‘testimonial’ quei personaggi diventati pilastri dei mondi della cultura, dell’arte e della storia, dello spettacolo e dello sport.
‘Città segrete’ di Augias su Napoli
Invece la prima parte della trasmissione ha deluso e fatto infuriare i telespettatori. Una narrazione basata sui soliti luoghi comuni che potremmo riassumere con la frase: “Napoli, camorra (con una corposa parentesi dedicata a Raffaele Cutolo, ndr) e Maradona‘.
Ma nella seconda e nel finale c’è stato il riscatto. Le meraviglie di Napoli sono emerse, Augias ha descritto quei luoghi con amore e passione. Il conduttore ha ammesso di aver visto una città diversa da come viene raccontata. Gli è bastato viverci qualche giorno per preparare lo show. Poi la chiosa finale: “Il mondo è pronto per Napoli, l’Italia no“.

