Il ragazzo ha trovato un modo originale per aiutare la sua famiglia, in tanti hanno donato per sostenere la causa
Rischia di perdere la sua casa e avvia una raccolta fondi per aiutare i genitori a pagare il mutuo e scongiurare la messa all’asta dell’abitazione in cui vivono. Questa è la storia di Giuseppe Novissimo, giovane di 26 anni, che in un momento di difficoltà si è armato di coraggio e ha lanciato un appello sul web per salvare la casa della sua famiglia.
E’ questo uno dei tanti lasciti della pandemia che il nostro Paese sta vivendo. Il padre di Giuseppe, operatore economico che lavora nel mondo della ristorazione, è stato messo in ginocchio dalla crisi. Così non è riuscito a pagare più le rate del mutuo e adesso, per pochi migliaia di euro, la sua famiglia rischia di perdere la loro casa storica. Giuseppe viveva con la sua famiglia a Quarto, poi la madre è riuscita ad avverare il suo sogno: tornare a vivere nel centro di Napoli anche per dare ai figli maggiori possibilità che una città può offrire. Così, grazie al nonno materno, tornano a vivere in quella casa di famiglia che tanto avevano desiderato.
“Dopo un anno di lavori, la casa era a tutti gli effetti di proprietà di mia madre e, finalmente potevamo vivere in centro città – racconta Giuseppe – e crescere con tutte le possibilità desiderate. Purtroppo però, i lavori sono risultati costosi e i miei hanno acceso un mutuo condiviso per ripagarli; garanzia: la casa. Dopo non molto, mio padre inizia a non pagare più per via della crisi. La cosa va avanti per molto fino a richiedere l’aiuto di un avvocato“. Poi, come un fulmine a ciel sereno, qualche anno fa arriva l’avviso di pignoramento e nonostante gli sforzi dei genitori di Giuseppe per risolvere la questione, la banca non ha voluto ascoltare ragioni.
“La banca non vuole più saperne di eventuali nuovi lunghi pagamenti e pare che l’unica via sia il “saldo e stralcio“, dice Giuseppe. La crisi del Covid ha acuito il problema e ha reso impossibile ai genitori onorare il debito. Così il ventiseienne si è affidato a un metodo che al giorno d’oggi è molto utilizzato e smuove le coscienze di tanti, riuscendo spesso a ottenere i risultati desiderati. L’iniziativa ha già dato i primi risultati, come spiega Giuseppe: “In tanti stanno donando, anche pochi euro possono aiutarci. Il momento è difficile ma mi sto accorgendo che, malgrado i tempi bui che stiamo vivendo, c’è ancora gente disposta ad aiutare chi è finito in difficoltà a causa del virus, e questo mi sta dando fiducia“.
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“La prossima settimana ci sarà l’udienza – conclude Giuseppe – e non sappiamo ancora dove prendere questi soldi. Le stiamo provando tutte, o così o la casa verrà messa all’asta, mia madre resterà in strada e perderemo l’unica proprietà che abbiamo“, è questo l’appello di Giuseppe.
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