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Campania, avrà un figlio con gli embrioni dell’ex marito: lui si oppone

E’ una sentenza storica quella del Tribunale di S. Maria Capua a Vetere. Per la prima volta in Italia si decide sul tema delle separazioni e del concepimento attraverso embrioni congelati. Una donna potrà avere un figlio con l’embrione crioconservato anche se nel frattempo si è separata dal marito e quest’ultimo non vuole.

Spiega all’Ansa l’avvocato Gianni Baldini, legale della donna: ” E’ un tema spinoso, dato il numero crescente di separazioni e di coloro che chiedono di accedere alla Pma. Una pronuncia destinata a fare molto discutere. La mia è stata una battaglia anche per tante altre donne: credo in coscienza di aver fatto qualcosa di utile per tutte quelle donne nella mia situazione, e per i tanti concepiti in provetta congelati, a cui la legge fino ad oggi non consentiva alternative”.

La donna ha raccontato all’Ansa di aver deciso di proseguire nonostante il rifiuto dell’ex marito perché non si sentiva di abbandonare un’idea fatta in un momento di amore e con grand responsabilità. “Non è stata una scelta a cuor leggero. Io – racconta – ho più di 40 anni e per amore del mio ex marito, che aveva problemi di salute, ho deciso con lui di ricorrere alla Pma. Ci sono state delle complicanze e il primo tentativo non è andato bene. Poi lui ha voluto la fine del nostro matrimonio. Non me la sono sentita di abbandonarli in una provetta, e ho deciso almeno di provare a metterli al mondo lo stesso, anche come donna single. Mi sono rivolta agli avvocati Baldini e Zema e grazie al loro aiuto anche il giudice ha capito che il mio progetto era serio e responsabile.