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Napoli, festeggia il compleanno esplodendo colpi d’arma da fuoco fuori dall’auto in via Partenope: fermato

Follia per il compleanno, festeggia 19 anni compiuti sparando da un’auto in corsa. Nella notte tra venerdì e sabato gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, su segnalazione di un collega della Polizia Scientifica libero dal servizio, sono intervenuti in via Partenope per l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco provenienti da un’autovettura.

Festeggia il compleanno sparando fuori dall’auto

I poliziotti, poco dopo, hanno rintracciato e bloccato in via Marina l’auto in cui hanno rinvenuto una pistola replica priva del tappo rosso. Il conducente, un napoletano che oggi ha compiuto 19 anni, è stato denunciato per spari in luogo pubblico.

E’ stato anche sanzionato, insieme ai due passeggeri, per inottemperanza alle misure anti Covid-19 poiché circolavano oltre l’orario consentito.

Come tutti, abbiamo perso moltissimo in questa pandemia e molti di noi potrebbero non farcela a riprendersi, per cui l’accanimento gratuito, mi riferisco ad alcuni residenti (che addirittura cancellano i commenti di chi prova a far comprendere la nostra posizione rispetto alla situazione), fa male e soprattutto è controproducente. Ci vorrebbe una sinergia da parte di tutti, affinché le cose funzionino, non si può pensare di vedere solo il proprio orticello, altrimenti l’economia cittadina, già estenuata, crollerebbe del tutto. Per quanto concerne i famosi adolescenti di cui tanto si parla, non possiamo di certo sostituirci ai genitori, se sono minori, per altro, nei nostri bar (e mi riferisco in particolar modo a quelli da me rappresentati) non possono bere. Ma se un genitore non riesce a far capire al proprio figlio che non si gioca con la salute, cosa potremmo mai fare noi? Chiudere per sempre? Per cui, se è concesso, noi resteremo aperti, rispettando le regole e provando a sensibilizzare i nostri clienti, ma è giusto che ognuno faccia la sua parte e le forze dell’ordine esercitino il loro controllo. Ma soprattutto è bene che ci si discosti dal concetto che “i baretti siano il male del mondo”. E qualora il nostro Governatore decidesse di chiuderci - sebbene abbiamo visto con numeri alla mano che la situazione dei contagi non sia migliorata con nostra chiusura, avvenuta ad ottobre - dovrebbe prendersi la briga di ristorarci come si deve, le nostre attività sono allo stremo. Vi ringrazio per l’attenzione, ma avevo bisogno di illustrarvi il mio pensiero, con la speranza di poter essere alleati e non nemici".