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Uccide la moglie con una coltellata al cuore: la gelosia scatena la follia

Oggi è la giornata della violenza sulle donne, ma gli innumerevoli casi di femminicidio non si fermano. Un uomo ha ucciso la moglie con una coltellata al petto, usando un coltello da cucina questa notte. Dopo aver commesso l’efferato omicidio, l’uomo ha chiamato i carabinieri e ha confessato.

La violenza tremenda si è consumata fra le mura di una casa a Cadoneghe, in provincia di Padova.  Il 39enne, Jennati Abdelfettah, magazziniere di origine marocchina, amato di coltello, si è scagliato contro la donna che aveva sposato, la 30enne connazionale Abioui Aycha, e l’ha colpita a morte. Sul caso indagano i carabinieri, intervenuti sul posto proprio dopo la chiamata dell’omicida, con il sostituto procuratore di turno e il medico legale. Una volta arrivate, le autorità hanno trovato il corpo senza vita della donna riverso sul letto. L’uomo è stato arrestato, sul corpo della moglie trentenne è stata disposta l’autopsia.

Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che la vittima in passato avesse denunciato il comportamento violento del marito, per poi ritrattare la denuncia. Pare che, a scatenare la follia omicida dell’uomo, sia stata la gelosia. I tre figli che abitavano con la coppia sono stati affidati a un’amica della madre che abitava vicino a loro.

Intanto anche in Calabria si indaga su un altro caso di femminicidio. Una donna di 51 anni è stata uccisa con numerose coltellate a Stalettì, sulla costa ionica catanzarese. Un uomo è stato sottoposto a fermo del pm perché ritenuto l’autore dell’omicidio. Si tratta di un 36enne di Badolato che, secondo le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Soverato aveva una relazione extraconiugale con la donna. Il movente del delitto, secondo i primi accertamenti, è di natura passionale.

Il corpo è stato trovato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della Compagnia di Soverato occultato tra gli scogli. Da un primo esame esterno è emerso che è stato raggiunto da numerosi fendenti, utilizzando verosimilmente un coltello dalla lama lunga. La donna, secondo la testimonianza dei familiari, era irreperibile dalle precedenti 24 ore.