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Dpcm di Natale, vietati gli spostamenti tra Regioni e coprifuoco alle 22

Proseguono i lavori nel Governo per il dpcm “Natale”, che si occuperà di divieti e restrizioni per le settimane delle festività. L’entrata in vigore è attesa a partire dal 4 dicembre, ma sono ancora tante le cose da valutare.

Dpcm di Natale, vietati gli spostamenti tra Regioni e coprifuoco alle 22

La mobilità tra Regioni, resta il problema più delicato da trattare. Secondo le previsioni, prima della metà di dicembre tutte le zone rosse dovrebbero diventare arancioni, e alcune arancioni trasformarsi in gialle. Si vuole garantire il ricongiungimento familiare, ma solo dei parenti stretti.

Tuttavia, con le norme attualmente in vigore non si possono raggiungere Regioni rosse e arancioni se non per motivi particolari, come lavoro, salute o comprovate necessità, ma è comunque sempre possibile rientrare nel proprio luogo di domicilio o residenza, e questo potrebbe risolvere in parte il problema. Viceversa, per i parenti stretti che devono spostarsi per le feste – senza nessun “salvacondotto” – potrebbero esserci soluzioni ad hoc, ma solo nel caso di mariti, mogli, figli, genitori e partner conviventi. In ogni caso, non ci saranno le lunghe tavolate degli anni scorsi con zii, cugini e parenti alla lontana, e anche le vacanze sulla neve sono escluse a prescindere.

L’indice Rt è in discesa a livello nazionale, calando quasi intorno a quota 1, ma c’è preoccupazione nel concedere troppa libertà ai cittadini per poi ipoteticamente ritrovarsi in una terza ondata a gennaio.

Cosa non si potrà fare

Escluse del tutto le vacanze sulle piste da sci. Lo scopo del governo è di non ripetere gli errori commessi in estate, quindi massima attenzione questa volta. Gli amanti dello sci per quest’anno dovranno, molto probabilmente, rinunciare.

Torna lo shopping natalizio

Una più ampia concessione  ai negozi, che potranno prolungare l’orario di apertura fino alle 22, quando scatterà il coprifuoco. Nei weekend tornano a riaprire i centri commerciali. Ancora chiusi invece bar e ristoranti, che difficilmente possono sperare di riaprire durante dicembre.

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Il nuovo decreto regola anche i giorni di festa per quanto riguarda pranzi e cene natalizie. Si pensa al numero massimo di parenti a tavola per pranzi e cene natalizie, fissando probabilmente la soglia a sei o comunque non più di otto.

Vale sempre il coprifuoco delle 22 e quindi tutto dovrà concludersi entro quell’orario. Variazioni al coprifuoco potrebbero esserci solo per le singole notti di festa, cioè il 24 e il 31 dicembre. In quei due casi l’ipotesi è di prolungare l’obbligo del rientro a casa non più tardi dell’1 di notte, permettendo così la partecipazione alle messa di Natale e lo scambio di auguri per il nuovo anno.

Dpcm di Natale, vietati gli spostamenti tra Regioni e coprifuoco alle 22