Degrado, immondizia e incivili. Un trio che sta facendo infuriare commercianti e residenti di via Sergente Maggiore nel cuore dei Quartieri Spagnoli
Un gruppo di ragazzi ha mangiato dello street food e lasciato in strada carte sporche e le bottiglie di birra vuote. Un ragazzino ubriaco ha preso a calci tutto ciò che gli si parava davanti. Un giovane ha aperto il finestrino dell’auto ed ha gettato in strada una bottiglia di birra. Sacchetti dell’immondizia gettati dai balconi. Una signora che in tutta tranquillità ha strappato e rubato qualche piantina.
Sono settimane che Bruno De Crescenzo, gestore dell’enoteca ‘Spuzzulè sita nel cuore dei Quartieri Spagnoli, sta pubblicando sui suoi profili social alcuni video che hanno ‘incastrato’ molti incivili. Bottiglie e cartoni abbandonati, lancio della ‘sacchetta’, furto di piante con sradicamento annesso.
Il tutto all’esterno del suo locale che si trova in via Sergente Maggiore, a due passi da via Toledo. ‘Spuzzulè da quando ha aperto è diventato un luogo molto rinomato e frequentato dai napoletani. Con i suoi prodotti tipici e l’idea originale di arredare il tutto con materiali riciclati.
De Crescenzo, insieme agli amici più stretti e con il supporto dei suoi genitori, è riuscito a creare una piccola realtà commerciale. Un luogo che ha dato energia ad un vicolo che grazie a trattorie e locande ha preso letteralmente vita.
Così, come spesso è accaduto a Napoli, dove non sono arrivate le istituzioni ci sono arrivati in totale autonomia residenti e commercianti. Arredo urbano, installazione di piante, illuminazione: elementi ai quali hanno pensato le persone che ogni giorno vivono e lavorano in queste stradine.
A maggior ragione fa male notare una totale assenza di controlli da parte delle autorità che dovrebbero tutelare chi fa impresa e i cittadini per bene. Invece, questi ultimi sono in balia di quella, “manica ‘e fetiente” citata nella nota canzone “‘A città ‘e Pulecenella“.
