Truffavano gli anziani, fingendosi avvocati o carabinieri. Sei persone, tutte residenti nella provincia di Napoli, sono state arrestate in una maxi operazione dei carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, per reati di associazione per delinquere finalizzata alle truffe aggravate, truffa e tentata truffa aggravata in concorso.
Si fingevano avvocati o carabinieri per truffare anziani: 6 arresti nel Napoletano
L’indagine è scaturita da una serie di truffe perpetrate dal mese di giugno 2019 al mese di agosto 2019 ai danni di anziani residenti nei comuni brindisini di Ostuni, Latiano, San Pancrazio Salentino, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica e Fasano. Finora sono state scoperte 10 truffe e 14 tentate truffe.
La truffa
L’organizzazione aveva messo su un sistema di truffe che partiva da un finto incidente stradale o un procedimento giudiziario in corso. Il truffatore si fingeva avvocato difensore di un prossimo congiunto della singola vittima trattenuta dai Carabinieri per aver cagionato un sinistro stradale, proponendo un versamento cauzionale di diverse migliaia di euro per evitarne l’arresto. In altri casi, fingeva di essere figlio/a ovvero nipote della stessa vittima, chiedendo di versare un importo per saldare in contrassegno un presunto corriere che avrebbe dovuto consegnare un plico presso l’abitazione del genitore/nonno.
Il trasfertista, dopo aver ricevuto il nulla osta dal telefonista, suonava al citofono dell’abitazione della persona offesa, presentandosi dunque come assistente del predetto avvocato o come il corriere indicato sopra, al fine di ritirare il denaro richiesto.
I nome degli arrestati
Nell’operazione sono finiti in carcere Fortunato Rivieccio, 20enne di Quarto, e Alessio Scialò, 28enne dei Tribunali, ritenuti il vertice dell’organizzazione, ai domiciliari, invece, Emanuele Vitulli, 20enne del rione Don Guanella, Emanuele Limatola, 24enne di San Giovanni a Teduccio, Vincenzo Siano, 42enne di San Giorgio a Cremano (Napoli) e Arnaldo Abete, 22enne di Montesanto.
La Procura della Repubblica di Brindisi e i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni sono ovviamente ancora impegnati in ulteriori approfondimenti investigativi, relativamente ad altre truffe tentate e consumate recentemente con il medesimo modus operandi.

