Morto Michele Persichino, l’artista napoletano incisore di camei, conosciuto e apprezzato da tutti. Nato il 4 aprile 1937, Michele Persichino, in arte ‘Persico’, ha per anni creato i suoi capolavori, tra le vie del centro storico di Napoli. Un esperto incisore, ha praticato la sua arte fino a quando ha potuto. In tanti lo ricordano al ciglio della strada intento a lavorare e incidere qualche conciglia, con il suo dolce sorriso. Sempre con il sorriso, felice di vivere della sua arte.
Nato nei pressi di piazza Carlo III, Michele, in una intervista a Espresso Napoletano, di qualche anno fa, aveva raccontato la sua storia. “Mio padre era un incisore, lo chiamavano ‘Maestro Beniamino’, era famoso. A sua volta aveva imparato il mestiere da suo padre. Da quando avevo otto anni gli sono stato vicino, ho imparato così. Lavoravamo in casa, poi nel fine settimana andavamo a Torre del Greco a consegnare i cammei ai commercianti che ci davano altro lavoro, e così via. Si tramandava il mestiere di padre in figlio”.
Oggi si è spento e tantissimi sono stati i messaggi di cordoglio giunti alla famiglia. Un uomo buono, cortese e bravissimo nella sua arte. Esperto di corallo, ha mantenuto viva una tradizione familiare che oggi purtroppo sta andando scomparendo. “È arte antica napoletana. Come fanno i pastori, io faccio i cammei. Per me la soddisfazione è il lavoro. I soldi non sono niente. Io non so fare nient’altro che incidere e stutà o’ ffuoche”. Con queste parole raccontava la sua passione.
Oggi se ne va un pezzo di quella tradizione e un talentuoso artista, che in tanti però ricordano con grande affetto.
Il video delle creazione di Michele Persichino
(Video postato sulla pagina facebook Vecchio Cuore Napoletano)
