Le condizioni di Amanda, la giovane di 22 anni spinta dal fidanzato sugli scogli di Nisida, sono stabili è ricoverata al II Policlinico di Napolinel reparto di Rianimazione, dove la madre non l’ha abbandonata nemmeno un minuto. Gennaro, il ragazzo che l’ha fatta cadere, è invece in carcere. A parlare è il fratello che al quotidiano Il Mattino ha spiegato cosa sarebbe accaduto quella sera.
Spinta dal fidanzato sugli scogli, i motivi del litigio
“Non l’ha spinta per farla cadere. Sappiamo che stavano litigando come succede a molte coppie di fidanzati, urlavano tra di loro, mio fratello l’ha spinta ma senza alcuna intenzione di farle del male”. Ha poi detto che la sua famiglia sta molto soffrendo e ha incontrato la madre di Amanda, sanno che è stato un incidente perché Gennaro non è un tipo litigioso. “Gennaro era innamorato di Amanda, litigavano come succede a tutti i fidanzati ma lui non è mai stato un ragazzo aggressivo”, queste le sue parole.
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Sembrerebbe, secondo quanto ha raccontato il fratello di Gennaro, che la coppia fosse stata a cena con amici e che poi per motivi di gelosia avrebbe avuto una discussione. Ha parlato di un messaggio sul cellulare della ragazza che avrebbe innervosito il fratello, così si sono allontanati dalla comitiva per avere un chiarimento ed è avvenuto l’incidente. Rispetto al fatto che il fratello dopo la spinta si sia allontanato, ha spiegato che si è spaventato vedendo tutte le persone che gli urlavano contro.
Ha poi descritto che genere di ragazzo è Gennaro: “Un lavoratore, ha iniziato a lavorare a 16 anni, all’inizio portava la carne in spalla ai macellai e ora lavora nella ditta di autotrasporto che gestiamo in famiglia: come me si sveglia all’alba e si ritira a tarda serata”. Poi il pensiero torna su Amanda e sulle sue condizioni di salute: “In questo momento il nostro pensiero principale è Amanda e ci uniamo ai suoi familiari, sperando che presto possa stare meglio”.
