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Cade nel vuoto ad Agropoli, avvocato di 36 anni muore dopo 12 ore di agonia

Dramma ad Agropoli, avvocato cade nel vuoto e muore dopo 12 ore di agonia in ospedale. Aveva 36 anni e pare che da tempo soffrisse di depressione, ragione per cui si pensa a un gesto volontario.

Cade nel vuoto ad Agropoli

Sembra che da tempo si fosse affidato alle cure di esperti per riuscire a superare questo periodo poco sereno, ma purtroppo non era riuscito a trovare quella felicità che tanto desiderava. Sabato mattina c’è stata la tragedia. Poco dopo le 12 i vicini hanno sentito un terribile rumore, il giovane avvocato è caduto nel vuoto dalla sua abitazione al terzo piano di un edificio in viale Lombardia.

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Quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto, il trentaseienne era ancora vivo, in condizioni disperate ma con il cuore che batteva ancora. Purtroppo, però, trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico, è deceduto nella serata di domenica. Pare che il giovane avvocato non avesse preso bene la morte dei genitori avvenuta a poco tempo di distanza l’una dall’altra.

I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania (Napoli) hanno arrestato per detenzione arma clandestina e tentata estorsione un 71enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. La scorsa notte, a Casandrino, una coppia di anziani incensurati è stata terrorizzata da ignoti che hanno esploso 2 colpi d’arma da fuoco contro la loro abitazione: uno è penetrato nella camera da letto, l'altro è rimasto conficcato in un infisso. I militari hanno sentito le persone presenti durante il fatto e - soprattutto – analizzato le immagini dei sistemi di video sorveglianza riconoscendo l’auto del 71enne. Perquisita la sua abitazione, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una pistola Browning semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa nascosta nello sgabuzzino: c’erano ancora 3 colpi nel serbatoio ed era pronta all’uso. Sull'arma saranno effettuati accertamenti balistici per verificare se sia stata utilizzata in fatti di sangue. I carabinieri hanno accertato che l’obiettivo dell’uomo fosse il nipote 45enne dell’anziana coppia che vive nell’appartamento accanto. Probabile un debito di circa 10mila euro per un carico di sigarette di contrabbando per il quale il 71enne non era stato pagato. L’arrestato è stato portato in carcere.