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Il sabato sera a Napoli è già fase 3, folla e traffico sul lungomare, in troppi senza mascherina

Ci accingiamo a entrare nella seconda parte della fase 2 eppure a giudicare dalle foto del lungomare di Napoli, scattate nella serata di sabato, sembra che ci troviamo nel pieno della fase 3 con l’emergenza Covid-19 alle spalle. E’ vero che è consentito uscire per passeggiare, ma è stato esplicitamente chiesto di evitare assembramenti e rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro tra una persona e un’altra, questo perché la situazione emergenziale non è stata ancora superata.

Folla sul lungomare di Napoli

Invece la fotografia di Napoli che si vede è quella di una folla di persone pronte a godersi il sabato sera come se fossimo in un momento normale. Ragazzi in motorino in 2 senza casco, automobili piene senza che sia rispettata la distanza e la mascherina? La mascherina diventa un optional da tenere appeso al collo, ma sicuramente non indossata davanti alla bocca come sistema di protezione.

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Il traffico sul lungomare di Napoli, così come in altre zone della città, descrive una situazione molto diversa da quella in cui in realtà ci troviamo. Va bene passeggiare, prendere aria, ma le istituzioni si sono appellate al senso di responsabilità dei cittadini per evitare così che le riaperture diventino un pericolo per tutti. A giudicare da queste immagini, purtroppo, di responsabilità e senso civico c’è ben poco, tutto sembra essere tornato alla normalità, come se questi ultimi due mesi per una parte di cittadinanza non fossero mai esistiti.

Prima aggredisce la madre e poi accoltella il fratello. 34enne arrestato dai carabinieri Nella tarda serata di ieri i militari della Tenenza di Ercolano hanno arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti un 34enne del posto già noto alle ffoo Pochi minuti prima dell'arrivo dei militari il soggetto aveva avuto una discussione e poi una colluttazione con la madre invalida: l’aveva picchiata e costretta a fuggire dall’abitazione. Intervenuto per difendere la madre, il fratello dell’arrestato è stato anch’egli aggredito e poi colpito con diverse coltellate all’addome. Vivo solo grazie all’intervento della figlia minorenne – che si è opposta allo zio nonostante fosse armato di un grosso coltello da cucina – l’uomo è stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale di Torre del Greco e ritenuto guaribile in 30 giorni. L’aggressore, bloccato e arrestato, è stato ricoverato all’ospedale Cardarelli per gli esami tossicologici e sarà tradotto al carcere di Poggioreale. Sequestrata la lama utilizzata, lunga circa 19cm.