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L’infarto, il blocco renale, la colecisti ma muore di covid: “Voglio la verità per mio padre”

Ricoverato presso la Villa dei Fiori ad Acerra per un infarto, Ciro Michelino, è stato trasportato al Monaldi per operarsi. È deceduto al Cotugno

Ciro Michelino, 77 anni di Afragola, è deceduto all’ospedale Cotugno di Napoli. Ma prima il 77enne è stato ricoverato presso la Villa dei Fiori (clinica di Acerra), trasportato al pronto soccorso del Cto, trasferito al Monaldi ed infine ricoverato al nosocomio specializzato nella cura delle malattie infettive.

La sua storia è stata raccontata da Il Mattino dopo che i familiari hanno denunciato un presunto caso di malasanità. Ciro Michelino era affetto da un blocco renale che lo avrebbe obbligato a sottoporsi ad una dialisi. Nel frattempo nella clinica di Acerra ci era arrivato per un sospetto principio di infarto.

Poiché il pronto soccorso del Cardarelli era stato chiuso, è stato necessario trasportare Ciro Michelino al Cto. Ma alcuni complicazioni polmonari hanno aggravato le condizioni del 77enne, soprattutto da un punto di vista respiratorio.

Da qui il sospetto di una possibile positività al coronavirus ma i primi tamponi sono risultati negativi. Le condizioni di Ciro Michelino sono anche migliorate dopo la dialisi. Il 77enne avrebbe dovuto subire un intervento chirurgico alla colecisti.

Ma poi è arrivata la febbre, fino all’aggravarsi definitivo delle sue condizioni si salute: Ciro Michelino, dopo un periodo di isolamento, è stato ricoverato e intubato al Cotugno. Nel giro di due giorni il decesso, tragico epilogo che ha sconvolto tutta la sua famiglia

Qualcosa in quel reparto di Medicina interna cardiologica del Monaldi non ha funzionato durante l’emergenza Coronavirus e temo che mio padre sia stato tra quelli che ne hanno fatto le spese. Vorrei che l’azienda sanitaria mi spiegasse, che mi desse informazioni dettagliate e mi dicesse la verità su cosa sia successo in quel trasferimento dal pronto soccorso del Cto al Monaldi e poi al Cotugno. Era entrato per un intervento alla colecisti con due tamponi negativi e ne è uscito cadavere perché affetto da Coronavirus nel breve volgere di due dopo il trasferimento al Cotugno. Vogliamo la verità“, ha detto Anna Michelino, figlia del defunto. e Ciro, 77 anni.

Mio padre aveva bisogno della dialisi. Trasferimmo mio padre al Cardarelli ma il pronto soccorso era chiuso per santificazione e e andammo al Cto. Mio padre aveva un versamento polmonare e un’insufficienza respiratoria. Fu messo in rianimazione per 4 o 5 giorni. C’era la pandemia e fece un primo tampone negativo. Dopo tre giorni ripeté il test e il responso fu di nuovo negativo. Nel frattempo fu sottoposto a dialisi e stava meglio

Il primario mi annuncia che l’intervento deve slittare, mio padre ha la febbre. C’era lui in camera con mio padre ma a noi era stato detto il contrario. Lo abbiamo scoperto dal racconto di un infermiere. Vogliamo sapere la verità. Mio padre è stato messo prima in una stanza in isolamento, poi trasferito al Cotugno e intubato. Nell’arco di 48 ore è morto. Non ne abbiamo saputo più nulla, nemmeno dei suoi effetti personali. Scomparso nel nulla l’11 aprile come ci è stato detto con una telefonata. Abbiamo denunciato ai carabinieri per sapere la verità“.

L'infarto e la colecisti ma muore di covid: "Voglio la verità per mio padre"