Il misterioso artista napoletano ha firmato la colonna sonora del film Ultras, girato da Francesco Lettieri e prodotto proprio da Netflix
Da qualche giorno sul web e sui social sta girando lo screen del profilo Instagram di Netflix. Il motivo? Il testo che ha accompagnato la pagina di proprietà del colosso cinematografico dello straming tv.
Come sipuò infatti vedere, prima del sito internet di Netflix vi è la scritta: ‘Grazia, Graziella, Garziocazz‘. L’uso del dialetto napoletano da parte del gigante delle serie tv ha meravigliato non poche persone. E ne ha incuriosite tante altre, soprattutto – ovviamente – a Napoli.
Partiamo da un presupposto: non è un caso che tale scritta sia apparsa nei giorni in cui Netflix ha mandato in onda sulla sua piattaforma il film ‘Ultras‘ di Francesco Lettieri. Una pellicola dedicata al tifo organizzato napoletano.
Non è neanche un mistero che il lungometraggio, il primo banco di prova per il giovane regista, ha suscitato molte polemiche. Ma questa è un’altra storia. Tornando alla scritta è necessario tornare anche a Lettieri.
Quest’ultimo è conosciuto per aver girato i video clip musicali dell’artista Liberato. Il cantante ha avuto un enorme successo, non solo per la sua musica ma anche per la scelta (di marketing?) di non voler rivelare la propria identità.
E cosa centra, dunque, Liberato con la scritta in napoletano sul profilo Instagram di Netflix? Semplice: Grazia, Graziella e Graziocazz sono tre canzoni – scritte da Liberato – che fanno parte della colonna sonora del film Ultras interamente composta dal musicista partenopeo.

