La situazione non si può liquidare con una battuta, il tema è molto incerto. Parliamo di previsioni, fatte da alcuni tecnici, che emettono dei bollettini, divenuti ancora più incerti a causa del cambiamento climatico. Quando noi andavamo a scuola gli alberi non cadevano così facilmente, oggi sì. Fino a oggi pomeriggio, i bollettini dicevano che ci sarebbero stati dei venti così forti che prevedevano la chiusura delle scuole e dei parchi”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ai microfoni del programma radiofonico ‘Barba&Capelli’ in onda su Radio Crc.
“Non è insicura la scuola, ma è preoccupante il quadro complessivo. Apriamo un dibattito nazionale, ma chi dovrà decidere, alla fine, non sarà né i conduttore televisivo, né il giornalista, ma il sindaco. Se si trova dinanzi ad un tavolo, dove tutti gli esperti affermano che c’è la necessità di chiudere le scuole, lei non lo fa e il giorno dopo muore un bambino, come si comporta? C’è un clima, in Italia, che attraversa i dirigenti, che ormai, ogni volta che fanno un atto amministrativo, ne subisco le conseguenze. Molti dirigenti sono preoccupati, perché al primo ramo secco che graffia qualcuno, devono risponderne penalmente”.
Metropolitana? Dalla riunione di ieri, la notizia e’ che si riparte sabato con 8 treni, un nono treno dovrebbe essere a disposizione dopo altri 10 giorni. Ci auguriamo che si riprenda la viabilita’ ordinaria su ferro”. Ha concluso sindaco di Napoli.

