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“Radiazioni ambientali vivendo un mese a Napoli”, la gaffe dell’Asl di Verona

Il modulo di prenotazione di un esame Tc presso il reparto di radiologia dell'Aulss 9 in Veneto ha scatenato furiose polemiche sui social

Quando ci siamo imbattuti nell’immagine di questo modulo, valido per la prenotazione di una visita presso il reparto di radiologia dell’Asl di Verona,  abbiamo voluto verificarne la veridicità. Volevamo evitare di restare vittima dell’ennesima fake news fatta circolare sul web.

Invece nessun falso, all’indirizzo https://www.aulss9.veneto.it/index.cfm?action=mys.apridoc&iddoc=387, è possibile accedere al link dove è consentito scaricare il suddetto modulo. E nel testo è indicata realmente questa dicitura: “…Per comprendere questo valore occorre sapere che equivale alla dose assorbita per 3 – 4 OPT tradizionali o per radiazioni ambientali vivendo a Napoli (il capoluogo con la massima dose ambientale annua in Italia), oppure trascorrendo 2 mesi in montagna…“.

In pratica, il testo ha lo scopo di avvertire i pazienti sui rischi / benefici che possono contrarre sottoponendosi all’esame e quindi all’emissione di radiazioni. Anche se la parentesi ha specificato che Napoli è, “il capoluogo con la massima dose ambientale annua in Italia“, si è trattato comunque di una gaffe fatta con cattivo gusto.

Sui social media la notizia ha scatenato un acceso dibattito facendo esplodere una feroce polemica. Il tema è quello di sempre, ormai balzato all’onore delle cronache del web: il razzismo e le discriminazioni territoriali e geografiche.

"Radiazioni ambientali vivendo un mese a Napoli", la gaffe dell'Asl di Verona