Procedono, purtroppo spedite, le aggressioni al personale medico a Napoli. Le ultime due sono avvenute tra la sera di mercoledì 11 settembre e la notte di giovedì 12 settembre all’ospedale Loreto Mare e al San Paolo. Nel presidio di via Vespucci un medico chirurgo è stato preso a schiaffi durante il turno di servizio al Pronto Soccorso. Autore dell’aggressione il padre di un 22enne, valutato dagli infermieri del Triage con codice verde e in attesa della visita. Il genitore, un 47enne del quartiere Mercato già noto alle forze dell’ordine, ha colpito con uno schiaffo il professionista perché lamentava la troppa lentezza con la quale operava il personale.
Dopo l’aggressione il medico ha continuato a prestare servizio ma a fine turno ha sporto querela per lesioni presso la stazione carabinieri di Borgoloreto. I militari hanno identificato il responsabile del gesto e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate per aver colpito un pubblico ufficiale.
Il secondo episodio è andato in scena al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta dove mercoledì sera un uomo, arrivato in stato di ubriachezza, ha prima tentato di colpire con calci e pugni pazienti in attesa e il personale medico, poi dopo essere stato bloccato da un vigilantes ha reagito provando a sfilargli la pistola.
Grazie all’intervento di altre due guardie giurate, l’uomo è stato immobilizzato in attesa dell’arrivo della polizia. “Ultimamente il presidio di Fuorigrotta è tra i più bersagliati da aggressioni e episodi di violenza – ha affermato Giuseppe Alviti dell’Associazione Nazionale Guardie Giurate – ancora una volta l’operato dei vigilantes ha impedito una tragedia ma andrebbe implementata la risorsa di guardiania privata basti pensare che la dotazione prevista nel pronto soccorso del San Paolo è di una sola unità nell’area di accesso al nosocomio dove di verificano la maggior parte delle aggressioni”.
