Ha imbracciato il fucile e fatto fuoco contro il suo “contendente” in seguito a una accesa lite avvenuta all’esterno di un bar di Cicciano, comune in provincia di Napoli. Il bilancio è di due persone ferite: il “rivale” 33enne, raggiunto da una pallottola alle gambe, e un 30enne del tutto estraneo alla discussione ferito da alcuni pallini rimbalzati al suolo. Entrambi trasportati in ospedale, sono stati ritenuti guaribili in 10 giorni.
E’ quanto accaduto qualche giorno fa in piazza Mazzini in seguito a una lite nata per futili motivi e per poco non trasformatasi in tragedia. Per sostenere le sue ragioni, Pasquale Manzi, un 48enne di Cicciano già noto alle forze dell’ordine, ha imbracciato una doppietta da caccia puntandola contro il 33enne.
Immediate le indagini dei carabinieri della stazione di Cicciano e della sezione operativa di Nola. Raccolta la denuncia dei feriti e ascoltate le testimonianze dei presenti, i militari hanno identificato il responsabile che nel frattempo si era reso irreperibile. Le ricerche sono continuate senza sosta fino a stanotte, quando i carabinieri, in forza di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Nola, hanno individuato e arrestato Manzi. Condotto nel carcere di Poggioreale, dovrà rispondere di lesioni personali e porto abusivo di arma da fuoco.

