Il locale ha spiegato che l'evento era riservato solo ai residenti dell'isola. Il papà della giovane: "Mia figlia mortificata, questo è razzismo"
Si chiama Alessia Ylenia Ferraro, giovane studentessa universitaria che ha vissuto una spiacevole esperienza ad Ibiza mentre era in vacanza. Secondo quanto denunciato da lei e dal padre – quest’ultimo ha scritto e pubblicato un post su Facebook – alla ragazza sarebbe stato vietato l’ingresso in uno dei tanti locali dell’isola spagnola perché napoletana.
“Giusto per raccontare…mia figlia Alessia Ylenia, studentessa universitaria ventunenne in vacanza ad Ibiza, ieri notte si è vista negare l’accesso al locale Hard Rock di Ibiza appunto, in quanto nata e residente nella provincia di Napoli. I buttafuori una volta controllati i documenti hanno detto che loro non accettavano persone della provincia di Napoli nel loro locale. Mia figlia e gli altri amici sono andati via addolorati e mortificati e, tra l’altro, tra i cori di scherno di alcuni ragazzi milanesi che erano lì e che li hanno dileggiati. Tale comportamento è inammissibile e razzista ed è da stigmatizzare specialmente in quanto avvenuto in una struttura così nota a livello mondiale“, questa la denuncia sui social di Salvatore Ferraro, padre della giovane.
Quest’ultima, come riportato da Il Mattino, ha poi affermato: “Alla porta ci hanno chiesto i documenti e dopo averli visionati, ci hanno comunicato che il party era dedicato esclusivamente ai residenti e alle persone che lavorano a Ibiza, vietandoci l’ingresso“.

