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Omicidio Fortuna Loffredo: “Complice di violenza sessuale su figlie”, la Fabozzi va in carcere

Questa mattina i carabinieri della Tenenza di Caivano hanno prelevato Marianna Fabozzi dalla sua abitazione e dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della procura di Napoli.

La 35enne del Parco Verde di Caivano, già agli arresti domiciliari per le vicende connesse alla morte della piccola Fortuna Loffredo, dovrà scontare una condanna di 10 anni di reclusione. Rigettato il ricorso presentato dalla donna, la Corte di Cassazione ha reso definitiva la sentenza secondo la quale Fabozzi dovrà scontare 10 anni. La donna è stata tradotta al carcere di Pozzuoli.

E’ la convivente di Raimondo Caputo, detto Titò, che sta scontando l’ergastolo per le violenze e l’omicidio della piccola Fortuna Loffredo.  La Fabozzi, madre del piccolo Antonio Giglio, il bimbo di 3 anni morto in circostanze misteriose (anch’egli venne lanciato dai piani alti dello stesso palazzo) un anno prima del decesso di Fortuna, il 27 aprile del 2013, è accusata di concorso in abusi sessuali commessi da Caputo sulle sue figlie. La donna in sostanza non avrebbe impedito che si consumassero le violenze sessuali ai danni di una delle due figlie.