Gira sul web il post di una bambina gravemente sfregiata, in maniera irreversibile, da un tatuaggio all’henné. Dalle foto si vede chiaramente come la pelle sia rovinata da cicatrici indelebili. Secondo il racconto di chi ha pubblicato gli scatti, la vicenda sarebbe il frutto di una decisione superficiale ovvero quella di farsi fare il tatuaggio in spiaggia. Non è certamente la prima volta che un bambino chiede al genitore di fare questo disegno che in breve tempo va via, questa volta però la conseguenza è stata deveastante!
Queste le parole dell’utente che ha condiviso gli scatti impressionanti:
“Sempre più casi, sempre più gravi!!
Ai genitori, nonni, zii, amici che cedono ad offrire tatuaggi temporanei ai ragazzi e adolescenti in vacanza (di solito sono molto persuasivi), state molto attenti con tatuatori africani (no, non è razzismo).
È “Black hennè tattoo”, colorante usato in colorazioni di capelli e nei tatuaggi temporanei, che contiene sempre più grandi quantità di ppd (un chimico estremamente tossico per la pelle e l’organismo) e che può provocare gravi lesioni sulla pelle, con cicatrici permanenti .
Fate attenzione… resta l’avviso!!”.
Non sappiamo se la notizia è vera o se si tratti di un fake, ma possiamo riportare i consigli degli esperti in merito alla vicenda in modo che, alla domanda dei nostri figli di fare il tatuaggio in spiaggia, possiamo rispondere con più consapevolezza. Secondo quanto sostenuto dall’Agenzia francese della sicurezza sanitaria e riportato dall’Associazione Diritti Utenti e Consumatori, questo tipo di tatuaggi può essere all’origine dell’eczema allergico e portare dritti all’ospedale. Sotto accusa una sostanza, la parafenilendiammina (PPD), aggiunta all’hennè per dare il colore nero che che è più apprezzato del colore abituale e varia dal bruno all’arancio. L’eczema allergico (dermatite allergica) è una reazione infiammatoria della pelle, causata da una ipereattività di alcune cellule del sistema immunitario ad una determinata sostanza (allergene, in questo caso il PPD).

