Gennaro Trambarulo è considerato dagli inquirenti coinvolto nell'agguato che costò la vita ad Aldo Autuori
È ritenuto uno dei pezzi pregiati dell’Alleanza di Secondigliano, il cartello camorristico formato dai clan Contini, Licciardi e Mallardo. ‘o Muntato – ovvero Gennaro Trambarulo – indagato per un caso di omicidio, resta un uomo libero.
Il caso è relativo all’omicidio di Aldo Autuori avvenuto la sera del 25 agosto 2015 a Pontecagnano – Faiano (in provincia di Salerno). La Direzione distrettuale antimafia (DDA) aveva presentato ricorso presso il Riesame, nei confronti della decisione del Giudice per le indagini preliminari (GIP) di non voler convalidare l’arresto di Trambarulo.
Oggi, in Tribunale, la stessa DDA non ha promosso questa istanza in udienza così, il Riesame di Salerno, ha dichiarato inammissibile per rinuncia l’appello del Pm nei confronti di Gennaro Trambarulo, difeso dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Francesco Foreste.
Per gli inquirenti ‘o Muntato sarebbe uno dei due responsabili materiali dell’agguato. In quell’occasione il clan Mallardo era alleato con i sodalizi dei Pecoraro – Renna e dei Cesarano di Pompei.
La colpa mortale di Autuori era stata quella di voler mettere in piedi un business proprio e indipendente, sfruttando le attività illecite gestite dai clan nella Piana del Sele. Un affronto troppo grande che le organizzazioni criminali hanno lavato con il sangue.

