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Jolanda morta a 8 mesi con lividi e ustioni, svolta nelle indagini: fermato il papà

E’ stato sottoposto a un decreto di fermo con l’accusa di omicidio Giuseppe Passariello, padre di Jolanda, la bimba di otto mesi, originaria di Sant’Eegidio del Monte Albino (Salerno), arrivata senza vita all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno) alle 4 del mattino di sabato 22 giugno.

L’uomo è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile perché c’era un possibile pericolo di fuga secondo gli inquirenti, in virtù delle testimonianze discordanti avvenute nelle scorse ore. Da una parte c’è il racconto della moglie, Imma Monti, dall’altra quello di Giuseppe. Al centro della questione le ultime ore di vita della povera Jolanda, giunta in ospedale con una serie di lividi sul piccolo corpicino.

Il referto medici ha evidenziato un “edema al volto con chiazze ecchimotiche estese al collo ed escoriazioni in fase crostosa”, constatando anche l’esistenza di “lesioni simili ad ustioni estese al palmo della mano bilateralmente profonde e meno profonde anche al dorso dei piedi e alla pianta”, quindi di “lesioni aftose-ulcerative al cavo orale, congiuntive endematose bilaterali, ecchimosi più recenti al braccio destro e al dorso”.

Nelle prossime ore l’esito dell’autopsia fornirà ulteriori conferme alle ipotesi accusatorie. Intanto, considerate le versioni discordanti, gli investigatori hanno consigliato alla moglie di Passariello di affidarsi a un altro legale.

La coppia ha un altro figlio, affidato momentaneamente ai nonni.