“Grazie per aver rovinato quella che doveva essere una bella giornata dopo una settimana di lavoro, invece si torna a casa con mia figlia con i piedi bruciati dal troppo cloro”. “Personalmente ho prelevato una piccola quantità che farò analizzare a mie spese. Ho già denunciato, mio nipote non può camminare, sta soffrendo ed anche alle mani ha avuto lo stesso problema”.
Sono solo alcuni dei commenti di genitori e parenti dei numerosi bambini finiti in ospedale dopo la domenica trascorsa in occasione della giornata inaugurale al “Pareo Park”, il parco acquatico di Licola (frazione del comune di Giugliano). Prezzi modici (intero 10 euro, ridotto 8) per una 23 giugno infernale per tanti piccoli che hanno utilizzato le piscine dell’ex Magic World riportando bolle ai piedi e piccole lesioni accertate all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e all’ospedale Santobono.
Da una parte c’è la direzione del parco acquatico che minimizza e “smentisce in maniera categorica che nella giornata di domenica 23 giugno, il parco sia mai stato posto sotto sequestro dalle autorità competenti. Pertanto lunedi 24 giugno il parco sarà regolarmente aperto al pubblico dalle ore 10 alle 18”. Dall’altra sono in corso gli accertamenti dell’Asl Napoli 2 nord dopo le denunce delle famiglie che hanno trascorso la giornata.
“Una domenica di passione per i bagnanti che hanno scelto di ripararsi dalla calura di questi giorni recandosi al Pareo park – commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – Momenti di grande preoccupazione accompagnati da qualche tensione per la mancanza di informazioni e di spiegazioni da parte del personale che, stando a quanto denunciato sui social da alcuni presenti, non si è fatto trovare sul posto. Chiediamo che si faccia subito chiarezza sull’episodio risalendo alle cause che hanno comportato questi problemi ai bagnanti più piccoli, per evitare conseguenze peggiori”.




