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Poliziotti corrotti favorivano immigrazione: “Quanti ne abbiamo fatti entrare”

Sgominata un’associazione a delinquere che favoriva l’ingresso di immigrati in Italia dietro il pagamento di una cospicua somma di denaro. Sette persone, tra cui due poliziotti (uno ancora in servizio all’ufficio immigrazione della Questura di Napoli e un altro in pensione) sono state arrestate nell’ambito di un’operazione condotta dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli unitamente a personale della Questura – Squadra Mobile di Napoli, sotto il coordinamento della Procura partenopea.

Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia titolare delle indagini, è stato eseguito contestualmente a numerose perquisizioni domiciliari che, oltre ai soggetti arrestati, hanno riguardato ulteriori 9 persone, coinvolte a vario titolo nelle attività illecite.

L’indagine nasce nel giugno del 2016 per una segnalazione per finanziamento al terrorismo riguardante un uomo di nazionalità algerina e residente a Napoli, che aveva effettuato, tramite alcune agenzie di money transfer, diverse movimentazioni “da” e “verso” alcuni Paese dell’Unione Europea, tra cui Francia e Belgio, per importi al di sotto dei mille euro, ritenute potenzialmente riconducibili a contesti di terrorismo di matrice islamica.

“Ne abbiamo fatti entrare a migliaia” emerge in una intercettazione tra alcuni indagati. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina. Alcuni indagati dovranno rispondere anche di corruzione.

Numerose le perquisizioni effettuate. In una di queste è stata ritrovata un’agendina dove era presente un tariffario percepito dai poliziotti. Dell’organizzazione facevano parte alcuni immigrati che, in base alla nazionalità, raccoglievano le richieste e poi corrompevano gli agenti per ottenere autorizzazioni.L’intermediario era l’ex poliziotto in pensione che si metteva di volta in volta in contatto con alcuni colleghi in servizio.