"Sappiamo bene quanto sia difficile per chi è napoletano giocare in questa città. Alcuni si prendono il dito e poi tutto il braccio"
Il presidente Aurelio De Laurentiis è tornato a rilasciare dichiarazioni questa volta riportate da Tv Luna. Il patron azzurro ha parlato di Insigne.
Facendo riferimento alla vicenda che riguarda l’attaccante e nello specifico sulla sua permanenza in azzurro, De Laurentiis ha parlato del rapporto difficile tra i calciatori napoletani e la città. Mani avanti per la possibile cessione di Insigne?
“Per i napoletani è sempre stato scomodo questo territorio. Ricordate Quagliarella? Dopo abbiamo scoperto l’arcano. Lui è venuto con grande desiderio da Udine, però poi fu giusto e corretto che scappasse via. Questo è un territorio straordinario, secondo me il più ricco in Italia come potenzialità, ma è un territorio beffardo. Non ti regala nulla, ma ti sottrae. C’è la classica frase, dopo il dito si prendono il braccio e poi tutto, questo è il limite di noi napoletani. Quagliarella ha dimostrato di essere un bravissimo calciatore, ma dove non sentiva il peso di questo vigliacco condizionamento che subiva e di cui non parlava con nessuno“, queste le parole del patron rilasciate a Tv Luna.
