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Uccise il fratello con decine di coltellate e scappò a Siviglia: ergastolo per Luca Materazzo

Condanna all’ergastolo per Luca Materazzo, 38 anni, imputato nel processo di primo grado per l’omicidio del fratello Vittorio, l’ingegnere 51enne ucciso con decine di coltellate la sera del 28 novembre 2016 sotto al palazzo di famiglia situato in viale Maria Cristina di Savoia, nel quartiere Chiaia a Napoli. La sentenza dei giudici della prima sezione della Corte di Assise di Napoli, presieduta da Giuseppe Provitera, è arrivata dopo le 21 di martedì 7 maggio.

L’ultimo avvocato di Materazzo (nel corso del processo ne ha cambiati almeno una decina, ndr), Bruno Cervone, in un’accorata arringa durata quasi due ore, aveva chiesto le attenuanti generiche per il suo cliente. Il giudice ha invece accolto le richieste del pm Francesca De Renzis, condannando Luca Materazzo anche al risarcimento delle parti civili.

Materazzo venne arrestato il 2 gennaio 2018 a Siviglia dopo ricerche durate oltre un anno. Era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 dicembre 2016 dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica in quanto ritenuto responsabile di omicidio premeditato.

Nel corso del processo si sono rivelate decisive le dichiarazioni dei testimoni e le tracce di DNA ritrovati su alcuni indumenti, abbandonati in un parchetto vicino casa, che Luca indossava la sera dell’omicidio.