Ha confessato di aver ucciso il padre al termine di una lite per futili motivi andata in scena nel supermercato a conduzione familiare. Disposto il fermo per omicidio volontario per Alfredo Cardone, 31enne, che venerdì sera, intorno alle 19, ha ucciso con una coltellata alla gola il genitore, Vincenzo Cardone, 53 anni, all’interno del supermercato Sidis di via Nuova Poggioreale a Napoli.
Dopo aver ferito a orte il padre, deceduto all’ospedale Loreto Mare, Cardone jr si è allontanato dal luogo dell’omicidio, lasciando in strada il coltello preso dal banco della macelleria e utilizzato per recidere la giugulare al padre. In serata il 31enne è stato rintracciato dalla Squadra Mobile e del Commissariato di polizia di Poggioreale presso la propria abitazione.
Condotto in Questura, Alfredo Cardone ha reso dichiarazioni confessorie al pubblico ministero della Procura napoletana intervenuto sul posto, il quale all’esito dell’interrogatorio ha disposto il fermo. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è emerso che i due avevano avuto una animata lite per futili motivi all’interno del supermercato Sidis, in via Nuova Poggioreale, gestito dalla stessa famiglia, poi degenerata nell’aggressione. Non era la prima volta che i due litigavano, soprattutto per il carattere irascibile e violento del figlio.
Oltre al supermercato di famiglia, Vincenzo Cardone era anche un pizzaiolo e gestiva una pizzeria (Vinc’pizza) sempre nella zona di Poggioreale. Era molto conosciuto e apprezzato dai residenti, che in queste ore lo stanno ricordando sui social, sconvolti da un epilogo così drammatico. “Era un grande lavoratore, si è fatto da solo, non meritava questa fine” scrivono alcuni utenti del gruppo Facebook “Comitato Quartiere Poggioreale”. “Un vero commerciante, faceva di tutto per accontentare il cliente” scrivono ancora prima di chiudere con “eravate pieno di educazione e rispetto, riposate in pace don Vincè”.


