“So chi è mio figlio e posso solo riderci sopra”. Così Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino, ucciso in un agguato di camorra nel 2012, e madre di Crescenzo Marino, sottoposto a fermo su disposizione della procura di Napoli nord per lesioni gravi dopo una lite avuta con un coetaneo per questioni passionali, commenta la vicenda sui social.
Il 23enne si trova nel carcere di Poggioreale in attesa della convalida del fermo, con il giudice per le indagini preliminari che si esprimerà nelle prossime ore. Secondo la denuncia presente nel rione Berlingieri a Secondigliano dopo una serie di messaggi inviati alla ex fidanzata di Marino jr.
Un litigio violento che avrebbe visto il figlio della Rispoli, sposatasi a fine marzo con il cantante neomelodico Tony Colombo, aggredire il 25enne nella serata di mercoledì 24 aprile nei pressi di un parrucchiere in via Cardinale Filomarino. Aggressione caratterizzata da una ferocia tale tanto da staccargli a morsi il lembo dell’orecchio sinistro. Lo stesso Marino ha riportato diverse escoriazioni.
La Rispoli su Instagram, rispondendo alle domande di alcuni seguaci, minimizza l’accaduto, “derubricandolo” a una “sciocchezza. Gli serve visibilità a queste persone e per averla devono parlare di noi, ma non hanno capito una cosa che con me non fila. Io so chi è mio figlio e posso solo riderci sopra”.
La vedova del boss Marino, che nei giorni dove imperversavano le polemiche sul recente matrimoni con Tony Colombo aveva dichiarato in un’intervista di non essersi mai resa conto di essere stata per 20 anni con un camorrista, incalza la mano sui social e tra una emoji sorridente e una ironica, replica alle domande anche con una battuta: “Se dovesse morire il mio cane diranno che se l’è mangiato un leone”.
Poi prova a ricucire lo strappo: “Sono entrambi due bravi ragazzi, sai com’è una parola ciascuno e sono arrivati alle mani… tutto qua ma niente di grave”. Poi prova a chiarire la dinamica dell’aggressione: “Staccare a morsi è una cosa, cadere e farsi male durante una lite è un’altra. Sono ragazzi mi dispiace non dovrebbero accadere certe cose. Però grazie a Dio non è successo niente di grave ma come sempre si esagera sui social”.
Sul perché solo il figlio Crescenzo Marino, incensurato fino a qualche giorno fa, sia finito in carcere la risposta è netta: “Perché l’altro ragazzo ha denunciato, mio figlio no. Ecco perché mio figlio è stato fermato e lui no”.