Si presentavano on line come bed & breakfast ma in realtà non avevano alcuna licenza ed erano utilizzati da alcune prostitute come case di appuntamenti. A scoprire alcune strutture gli agenti del Nucleo Mobilità Turistica di Chiaia nell’ambito di controlli sulle strutture ricettive.
LE INDAGINI – Gli investigatori hanno effettuato alcuni controlli dopo aver incrociato su web i dati di alcuni siti di prenotazioni con pagine internet che offrono incontri di natura sessuale. In particolare nel quartiere di Posillipo in una casa vacanze abusiva è stato scoperto che due giovani donne ospitavano i loro clienti per consumare rapporti a pagamento. Il gestore della struttura percepiva 400 euro settimanali dalle due donne ed era a conoscenza della loro attività e per questo è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione e i telefonini sottoposti a sequestro. Inoltre il titolare è stato sanzionato per casa vacanze abusiva ai sensi della L.R. n 17/2001 con un importo di 3.333 euro.
Sempre in via Posillipo all’interno di un appartamento è stata sorpresa una ragazza con un uomo che la “aiutava” nello svolgimento dell’attività di meretricio. Anche qui il telefonino è stato sottoposto a sequestro e il soggetto denunciato per favoreggiamento in concorso con altro uomo che faceva da garante per il fitto della casa nei confronti del proprietario.
Un terzo intervento è stato effettuato nei paraggi di via Tasso dove due ragazze accoglievano clienti in una casa pubblicizzata come bed & breakfast. La casa è stata sottoposta a sequestro penale insieme ai telefonini e a un impianto di video sorveglianza. Sono in corso accertamenti per comprendere se il proprietario dell’immobile era a conoscenza dell’attività svolta traendone profitto.

