Si ripete il prodigio del miracolo di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato accolto alle 10.05 in una cattedrale affollata, da un lungo applauso dei fedeli presenti. Subito dopo l’annuncio il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, ha avuto un malore durante la cerimonia. Probabilmente a causa del gran caldo, il presule è apparso bianco in volto; le persone che erano vicine a lui lo hanno invitato a lasciare l’altare, ma Sepe ha declinato l’invito.
Attorno a lui, sull’altare maggiore, il segretario del cardinale, don Giuseppe Mazzafaro. Il cardinale Sepe a causa del malore non ha potuto portare l’ampolla all’esterno della Cattedrale come avviene ogni anno in occasione del miracolo. “Lo abbiamo trovato già tutto sciolto appena abbiamo aperto la cassaforte” ha detto Sepe subito dopo aver comunicato ai fedeli il prodigio dello scioglimento del sangue.
Pochi istanti prima della proclamazione dello scioglimento del sangue, un uomo si è avvicinato minaccioso al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. L’uomo, anziano, si è diretto verso l’altare maggiore della basilica urlando invettive contro il primo cittadino con il pugno chiuso e dicendo di volergli consegnare una lettera. Dopo qualche attimo di tensione, l’uomo è stato bloccato a pochi centimetri da De Magistris e portato all’esterno.

