Gli inquirenti vogliono risalire al movente che ha causato l'estremo gesto. In attesa dell'autopsia ecco i primi riscontri da parte della scientifica
Aveva acquistato legalmente una pistola Beretta in un centro sportivo di Teano. Poi si è rifugiato nel complesso abbandonato di villa Schiano e si è tolto la vita sparandosi un colpo d’arma da fuoco alla testa.
Come riportato da Il Mattino, sarebbe questa la ricostruzione della tragica dipartita di Mario Pio Zarrillo, il 22enne di Marcianise scomparso per 4 giorni trovato morto all’interno del casolare di villa Schiano.
Secondo il medico legale la morte di Mario Pio è avvenuta almeno un giorno prima rispetto al ritrovamento del corpo. Saranno i risultati degli esami autoptici a rivelare le vere cause del decesso del 22enne.
Nel frattempo gli inquirenti stanno indagando per scoprire il movente che ha spinto Mario Pio all’estremo gesto. Dalle prima investigazioni il giovane sembra che avesse una vita normale. Nessun problema in famiglia, di salute, con gli amici e a lavoro. Il mistero di questa tragedia si è infittito ancora di più.
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