Si sono affrontati a colpi d’arma da fuoco in seguito a una “divergenza di opinioni” nata dopo la decisione di seguire sui social network una ragazza già fidanzata con uno dei due protagonisti.
Follia in provincia di Napoli. A Grumo Nevano, comune a nord della città partenopea, i carabinieri della locale stazione hanno sottoposto a fermo per tentato omicidio e porto e detenzione illegale di arma da fuoco un uomo di 35 anni, Eduardo Gervasio, già noto alle forze dell’ordine.
Quest’ultimo ha vendicato il rifiuto di V.L., un 30enne di Casandrino, già sottoposto agli arresti domiciliari, che gli aveva sconsigliato di seguire sui social la fidanzata dell’amico, con un gesto assai eclatante. Dopo aver discusso animatamente lo scorso 8 agosto, Gervasio si è presentato a casa della vittima sparando – così come confermato da diversi testimoni – per poi dileguarsi.
Dopo qualche ora arriva la risposta della vittima. Al 112 arriva infatti la segnalazione di colpi di pistola proprio nel cortile del palazzo in cui vive Gervasio. Come ricostruito dai militari anche grazie a telecamere e testimoni, il 30enne, evaso dai domiciliari, si è fatto accompagnare da un amico in scooter a casa di Gervasio per replicare al gesto.
E’ sceso, ha percorso il cortile ed è entrato nel palazzo. Dopo qualche minuto è uscito correndo perché, dal canto suo, Gervasio ha prontamente reagito esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco, verosimilmente ad altezza d’uomo, senza, per fortuna, raggiungere il 30enne.
Dopo il botta e risposta i due si sono dati alla macchia. Il 30enne di Casandrino è stato comunque denunciato per evasione mentre Gervasio, presentatosi spontaneamente dai carabinieri, è stato sottoposto a fermo e associato al carcere di Poggioreale.
