Avrebbe indotto la sua piccola paziente autistica a mettersi in posa, per poi scattarle foto alle parti intime. E’ l’accusa nei confronti di un fisioterapista 54enne, originario della provinciadi Napoli, che lavora in un centro di riabilitazione a Posillipo.
Nei giorni scorsi l’uomo è stato arrestato in flagranza dagli uomini della Squadra Mobile al termine di una indagine coordinata dalla procura di Napoli e, nello specifico, dal capo del pool reati contro le fasce deboli, il procuratore aggiunto Raffaello Falcone.
Al momento – secondo quanto riporta Il Mattino – deve rispondere di accuse da brivido, che fanno leva sulle immagini ricavate da telecamere nascoste all’interno di una sala usata dal terapista durante le sedute di riabilitazione.
A far scattare le indagini è stata la denuncia di una madre dopo aver notato lo stato di particolare disagio della propria piccola, già alla prese con problemi comportamentali. Sono entrambe in auto, di ritorno a casa dopo una seduta con il terapista, quando la piccola si lascia andare a un giudizio negativo sullo specialista.
Stando a quanto emerso finora, sono tre le presunte parti offese: in due casi, le piccole – entrambe under 14 – avrebbero subìto palpeggiamenti in zone intime del proprio corpo, mentre in un terzo caso la storia sarebbe stata differente. Nei confronti di quest’ultima, il terapista avrebbe esercitato un altro tipo di violenza, relativo alla produzione di immagini pedopornografiche.
