Massimo Giletti pare esserci cascato di nuovo, nell’ultima intervista per la Gazzetta dello Sport ha avuto un altro scivolone sui napoletani o quella che possiamo definire una vera e propria frecciatina calcistica, perché sempre di questo genere di rivalità si parla.
Nel corso dell’intervista il conduttore televisivo ha commentato la vittoria dello scudetto e della venuta di Cristiano Ronaldo alla Juventus: Quando gli hanno domandato se non fossero stati pochi i tifosi che hanno accolto il calciatore portoghese a Caselle, ha risposto:
“La Juve è questa, o prendere o lasciare. Affamata di vittoria e spietata: da noi i campioni sono una cosa normale. Lo sanno Platini e Zidane, adesso lo imparerà anche Cristiano. Non ci appartiene l’esaltazione (…)“.
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Ma è stata un’altra risposta a suscitare l’ira del tifo azzurro in rete, quando gli hanno chiesto se provasse invidia per altre squadre rivali, dove invece ad attendere i campioni ci sono delle vere e proprie adunate:
“Chiedete a loro se, invece, invidiano la nostra bacheca. Che senso ha fare come i tifosi del Napoli, accompagnare in migliaia verso Firenze, se poi la squadra si scioglie in campo. Alla Juve questo rischio non c’è: come avete visto le adunate a maggio si fanno anche a Torino, città molto meno fredda di certi stereotipi ormai superati“.
Una risposta che era inevitabile scatenasse una polemica, sempre in termini calcistici, in rete, quasi come se avesse voluto sottintendere che a fronte di un tanto seguito le vittorie poi sono poche. Motivo per cui il conduttore ha ricevuto molti attacchi.

