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Tatuatore abusivo scoperto a Napoli: rifiuti pericolosi e alto rischio infettivo

Scoperto e sequestrato uno studio di tatuaggi abusivo a Napoli, un soggetto operava senza titoli e senza seguire le norme igienico sanitarie in un locale di Secondigliano. Lo studio risultava un salone di tatuaggi a tutti gli effetti con un ambiente con tutte le attrezzature con inchiostri, guanti, carta, pellicola, creme e addirittura cataloghi e un’altra area adibita all’accoglienza con scrivania e segretaria.

L’attività, pur apparendo come uno studio in piena regola, non aveva contratto di smaltimento rifiuti, non era in possesso di alcun documento per svolgere il lavoro che, come prevede la legge, necessita di appositi permessi e il tatuatore deve aver seguito un corso di formazione professionale presso l’ASL dove viene anche istruito in materia di igiene e smaltimento materiali.

Il soggetto identificato è stato accusato per esercizio abusivo della professione e per diversi reati ambientali. Il laboratorio inoltre, per come era adibito il tutto, risultava pericoloso dal punto di vista sanitario per i clienti, tutto il materiale è stato sequestrato insieme ai locali.