Il malvivente era sotto effetti di alcol e sostanze stupefacenti. Ha usato un punteruolo contro le sue vittime prima di aggredirle a calci e pugni
I carabinieri della tenenza di Arzano hanno tratto in arresto Carmine Liberti, un 20enne di Casoria incensurato. Alle 05.20 circa di stamane, in grave stato di alterazione per abuso di alcool e stupefacenti, aveva rapinato puntandole un coltello alla gola, una 49enne che si accingeva a salire sulla propria vettura per andare a lavorare..
Subito dopo il 20enne aveva raggiunto via Taverna Rossa a Casavatore e aveva aggredito un operatore ecologico 65enne di Casoria che stava lavorando e lo aveva colpito alla testa con un corpo contundente e a calci e pugni per appropriarsi del suo portafogli.
Giunti sul posto i carabinieri di Arzano hanno acquisito le dichiarazioni della vittima e di testimoni che indicavano uno stabile in cui era entrato il rapinatore. Entrando nella palazzina indicata e seguendo tracce ematiche lungo le scale sono giunti all’abitazione di famiglia, dove Liberti si era rifugiato e si stava lavando per eliminare i residui di sangue.
Nell’appartamento c’era il portafogli dell’uomo e la borsa della donna appena rapinati, che sono stati restituiti ai proprietari. L’operatore ecologico è stato portato all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I medici gli hanno riscontrato una ferita lacero contusa alla testa e varie escoriazioni e contusioni, al volto e sul corpo guaribili in 10 giorni.
Liberti è stato tradotto nella casa circondariale di Poggioreale.
