Il bando di Mediapro va annullato, questo stabilisce il giudice con una sentenza, ha vinto Sky. La vicenda non è nuova, da un anno portata avanti tra tira e molla che non avevano ancora decretato con chiarezza la questione diritti televisivi.
Oggi, il giudice del tribunale civile di Milano ha sospeso il bando formulato da Mediapro inerente l’assegnazione dei diritti della serie A 2018/2021. Secondo il giudice Marangoni quindi l’assegnazione andrà rifatta e di conseguenza il rischio è che la prima partita il 19 agosto non si vedrà in televisione.
“La decisione del Tribunale di Milano ha confermato che era necessaria una verifica dell’aderenza del bando di Mediapro alle leggi italiane, facendo chiarezza a beneficio di tutti i partecipanti e creando i presupposti per la definizione della procedura di assegnazione dei diritti 2018-21 della serie A. Sky ribadisce di essere pronta come sempre a fare la sua parte con un’importante offerta che possa dare certezza a tutti gli appassionati e allo stesso tempo garantire il futuro dei club e di tutto il sistema calcio” ha dichiarato in una nota la Pay-tv.
Ora a Mediapro non resta che fare ricorso a meno che non intenda puntare sul Canale della Lega. Le violazioni riguardano la formulazione di alcuni pacchetti comprensivi di tutto, tali da limitare la scelta dei singoli offerenti e quindi impedimento nell’offrire altri servizi e contenuti. Il bando inoltre pecca delle cifre minime sempre utilizzate dall’Antitrust d conseguenza Sky ha avuto necessariamente la meglio.
Mediapro potrebbe anche sorprendere tutti e riformulare il bando in pochi giorni, tenendo conto ovviamente di tutte le pecche riscontrate dal giudice. La questione però è che Sky adesso partirà con un piede totalmente differente dal momento che gli altri competitors non ci sono più.
