Il futuro di Maurizio Sarri è incerto più che mai. Dopo una settimana di rumors incontrollati, culminati con il presunto incontro (del tecnico toscano o del suo agente) a Londra con la dirigenza del Chelsea, e dopo le parole non proprio amorevoli di Aurelio De Laurentiis, ieri tutti aspettavano la replica di Sarri nel post gara con il Torino.
La replica c’è stata ma con toni decisamente pacati. Sarri ha confermato di non aver ancora sciolto i dubbi sul suo futuro, ha respinto le voci sulle sue possibili dimissioni (ha un contratto fino al 2020) e ha ringraziato De Laurentiis per avergli dato la possibilità di allenare il Napoli. Di contro ha aggiunto che potrebbe verificarsi la fine di un ciclo solo in caso di partenza di 6-7 titolarissimi.
“Se il ciclo è finito lo decide la società, se è impossibilitata a tenere sei-sette di questi giocatori allora il ciclo è finito. Questo è un gruppo che ha cultura del lavoro, che è pronto a mettersi in discussione. Senza i due infortuni pesanti qualcosina in più si poteva dare”.
Tornando al futuro resta da capire chi è davvero interessato all’allenatore del Napoli. Se da una parte il Chelsea avanza dubbi sulla clausola da 8 milioni da versare al Napoli per liberare Sarri (considerando che deve liberare, con un anno di anticipo, anche Antonio Conte, in scadenza nel 2019) dall’altra sono arrivate le parole del vicepresidente del Monaco, Vadim Vasilyev, che a radio CRC archivia così l’ipotetico interesse per Sarri: “L’ho appreso dalla stampa. Abbiamo già un allenatore, si chiama Jardim, ha il contratto fino al 2020 e resta al 100%. Sono voci solo tirate fuori dalla stampa”.
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