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Uccide la madre e si barrica in casa: il retroscena su Pasquale De Falco

Dopo circa otto ore di trattative le forze speciali dei carabinieri sono entrate in azione fermando la follia di Pasquale De Falco. I Gis dei carabinieri, il reparto speciale abituato ad intervenire nei momenti di emergenza, ha fatto detonare una piccola bomba per aprire la porta di ingresso e poi ha fatto esplodere cariche stordenti. Il 37enne incolume ed è stato disarmato e immobilizzato dai militari, ma alla sua uscita dal portone di quella palazzina teatro dell’orrore, si è scatenato il putiferio. La folla che per tutta la giornata ha voluto assistere al macabro spettacolo andato in scena al corso campano a Qualiano, in provincia di Napoli, ha urlato contro l’assassino: “Bastardo”; “Hai ucciso tua mamma”.

De Falco la scorsa mattina ha tolto la vita alla propria madre, Teresa Licciardiello, 67 anni, con il fucile di caccia del papà Antonio, 74 anni, che, secondo quanto raccontato dallo zio dell’uomo, sarebbe stato custodito in una cassaforte. Per tutta la giornata il corpo senza vita della donna è stato esposto alla pioggia mentre i carabinieri tentavano la trattativa con l’uomo, affetto da problemi psichici. L’unico intento però del killer era quello di togliere la vita anche al padre. Diverse le scene di violenza che avevano segnato l’esistenza di questa famiglia, già altre volte Pasquale aveva picchiato i genitori e aveva tentato anche il suicidio quattro anni fa lanciandosi dal balcone di casa senza però trovare la morte.

Tutto era iniziato anni fa quanto quando Pasquale era uscito da una storia d’amore completamente distrutto e in preda alla depressione. Con il tempo la sua salute mentale era peggiorata e la famiglia tentava di fare il possibile affinché l’uomo si costruisse una vita, trovasse un lavoro. Laureato in Economia De Falco non trovava un lavoro, non usciva e la sua unica ossessione era proprio il desiderio di morte. Ieri il triste epilogo che ha distrutto per sempre la famiglia. “Il blitz è durato pochissimi minuti, tutto merito dei nostri uomini che sono stati esemplari. L’uomo non ha avuto il tempo di reagire“, ha commentato il colonnello Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale dell’Arma.