Ha ucciso la mamma di 67 anni perché era frustrato, deluso dalla vita, dall’amore, dopo la rottura con la fidanzata storica, e affetto da disturbi psichici che lo avevano portato anni fa a tentare il suicidio. Pasquale De Falco, il 37enne protagonista giovedì di undici ore di follia a Qualiano, comune a nord di Napoli, è ora in un reparto di psichiatria.
Ha ucciso la madre, Teresa Licciardiello, 67 anni, lasciando il cadavere per tutta la giornata di ieri sul pianerottolo al primo piano dell’abitazione di via Campana, poi si è barricato in casa dopo aver esploso altri colpi d’arma da fuoco nel cortile dell’edificio dove risiedeva con i familiari. Nonostante il lavoro costante di un mediatore dei carabinieri e i tentativi di alcuni suoi familiari, soprattutto della sorella e del marito, non c’è stato modo di convincere il 37enne ad arrendersi e a posare quel fucile da caccia legalmente detenuto dal padre, Antonio De Falco, 73 anni, e custodito in una cassaforte di cui era riuscito ad entrare in possesso delle chiavi.
UCCIDE LA MADRE E SI BARRICA IN CASA: IL RETROSCENA SU PASQUALE DE FALCO
Prima del blitz del Gruppo d’Intervento Speciale (GIS) dei carabinieri ci sono state alcune esternazioni di Pasquale De Falco che hanno spento sul nascere qualsiasi tipo di mediazione. L’uomo infatti, rivolgendosi al cognato Massimo De Rosa, si era detto pronto a uscire dall’appartamento solo dopo aver “ucciso anche mio padre“. Parole agghiaccianti le sue. Più volte ha poi ripetuto di aver ucciso “la mamma di Satana“. Poco prima delle 21 è poi scattato il blitz del Gis con i militari che sono riusciti a immobilizzare il 37enne evitando ulteriore spargimento di sangue.
L’IRRUZIONE DEI CARABINIERI: IMMOBILIZZATO DE FALCO
