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Rissa in campo, litigio tra la squadra del Santo e del prete anti camorra

Il nervosismo in campo causato dall'andamento della partita di calcio è andato oltre quello che è il significato rappresentato dalle due squadre

A sfidarsi l’Evangelista Marco e il Don Diana, due formazioni palesemente intitolate rispettivamente ad uno dei 4 evangelisti e al parroco ucciso dalla camorra. Quasi un derby dai diversi significati, fuori e dentro dal campo.

La partita che si è giocata per la I Categoria si è infuocata quando al quinto gol del San Marco i giocatore del Don Diana non ci hanno visto più e sono esplosi. A quel punto è iniziata una furiosa lite, degenerata prima in spintoni e poi in una vera e propria rissa.

Considerato che non vi era un servizio di sicurezza, impegnato per la festa patronale, dalla questura di Caserta sono partite delle volanti che sono intervenuto al campo di San Marco. L’obiettivo degli agenti è stato quello di sedare gli animi e calmare le acque visto che anche l’arbitro ha iniziato a vedersela brutta.

“‘C’è stata un po’ di tensione verbale tra i calciatori e nei confronti dell’arbitro con espressioni colorite, per questo l’arbitro si è impressionato, essendo stato per tutta la gara sotto pressione, e se n’era andato negli spogliatoi per chiamare la polizia. Gli agenti hanno parlano con noi presidenti, si sono accertati che non c’era una situazione di pericolo e hanno preso solo i documenti di noi dirigenti“, ha dichiarato Giovanni Cioffi presidente del San Marco.