Il sodalizio ha approfittato dell'indebolimento dei Massaro, egemoni a Marcianise e legati al clan Belforte
In manette è finita anche la 68enne Giovannina Sgambato, nota come ‘a sparatora o la ‘vecchiarella. La donna è la moglie di Francesco Massaro, affiliato detenuto e cugino del capoclan Clemente Massaro, anch’egli in cella da anni.
Ma la parentela non è servita ad impedire che un’organizzazione scissionista, con a capo la Sgambato e il 54enne Michele Lettieri, provasse a prendere il posto del clan Massaro indebolito dalle ultime operazioni della DDA (Direzione distrettuale antimafia).
Il neo sodalizio operava tra le province di Caserta e Benevento, anche a Marcianise “fortino” del clan Belforte per il quale i Massaro gestivano diverse attività illecite. Inoltre la Sgambato e Lettieri avevano stretto alcuni legami con il clan sannita dei Pagnozzi.
Così il GIP (Giudice per le indagini preliminari) ha autorizzato i carabinieri ad eseguire l’ordinanza di misura cautelare in carcere. Dieci in totale gli indagati, che rispondono a vario titolo dei reati di associazione camorristica ed estorsione aggravata. Cinque gli arrestati, in carcere sono finiti anche il 49enne Vincenzo Carfora, di Forchia, Vincenzo Barbato Iannucci, di 42 anni, residente a Castelvenere e il 43enne Enzo Ruotolo, di San Felice a Cancello.
