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Choc in classe a Napoli: “Mamma la maestra ci picchia, dice che siamo stupidi”

E’ partito tutto dalla rivelazione di un bambino che, in seguito a uno stato ansioso, ha raccontato quello che accadeva in classe al suo terapeuta, aggiungendo che non era il solo a subire violenze fisiche dalla maestra durante l’orario scolastico.

Schiaffi, insulti e offese gratuite. E’ il presunto atteggiamento adottato da un’insegnante nei confronti di una classe, la quarta C, della scuola primaria 84° circolo E.A. Mario nel quartiere Arenella a Napoli. L’istituto, guidato dalla dirigente Maria Parascandolo, è finito ora nel mirino dei carabinieri e della procura dopo la denuncia – raccontata nei giorni scorsi sulle pagine de “Il Mattino” – di ben 21 genitori, preoccupati da quanto raccontato dai rispettivi figli.

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Secondo le testimonianze dei piccoli, tali atteggiamenti andrebbero avanti da circa due anni, precisamente da quando frequentavano la seconda elementare.

Schiaffi, tirate d’orecchie, strigliate ai capelli, pranzi in piedi per punizione, sedia scalciata da sotto al sedere, oltre a una serie di offese verbali (“stupidi”, “scugnizzi”, “non concluderete nulla di buono nella vita”, e così via). Una condotta quella dell’insegnante che è ora al vaglio dello stesso istituto scolastico, dell’ufficio scolastico regionale e della magistratura.

Negli ultimi giorni i 21 genitori della quarta C hanno preferito tenere a casa i figli quando c’erano le lezioni con l’insegnante in questione. Una situazione tesissima che dovrebbe sbloccarsi da un momento all’altro.